Laghi Margonara

Un po' di storia

Anticamente, nei pressi in cui si trovano oggi i tre bacini idrici cosiddetti "Laghi Margonara", scorreva il Po Vecchio, che da Suzzara arrivava a Gonzaga, dando origine a diverse zone paludose e ampie aree verdi, ricche di "mergoni", erbe palustri tipiche della zona, da cui si originò lo stesso toponimo: Margonara.

I vasti prati presenti nell'area, fino al 1600, vennero utilizzati per l'allevamento dei famosi cavalli delle scuderie Gonzaga, apprezzati in tutte le maggiori corti d'Europa.

La storia dei laghi, però, è ben più recente e risale solo al 1950, quando in località Margonara, vennero scavate due piccole cave d'argilla (di circa 20.000 mq l'una), per il lavoro della fornace locale, poi abbandonate nel corso degli anni, fino al 1990, in cui i lavori di escavazione ripartirono per l'estrazione della sabbia, per poi concludersi definitivamente nel 2000. A partire da quell'anno, con l'intenzione di rendere fruibile al pubblico l'area delle ex cave, la zona venne piantumata, attrezzata con una struttura di 250 mq con relativi servizi (bar, uffici, magazzino e ampio porticato), area giochi per bambini, camminamento sulla sponda, pontile per attracco barche, strutture per l'allevamento del pesce ed ampi parcheggi, la cui gestione venne poi affidata all'Arci Laghi Margonara.

Credits:

Le fotografie sono di Marco Giovannini.